I vantaggi di una mobilità sostenibile a Bio-Metano liquido. Intervista ad Andrea Dossi, vicepresidente Gruppo Sapio.
Cos’è il Bio-Metano e dove può essere utilizzato?
Il Bio-Metano è un biocarburante a basso impatto ambientale, rinnovabile, programmabile, caratterizzato da un enorme potenziale applicativo; esso si ottiene da un processo di raffinazione e purificazione del biogas proveniente da biomasse. Il Bio-Metano è tra i combustibili alternativi del futuro, utilizzabile in forma compressa o di liquido criogenico, in grado di alimentare automobili, veicoli commerciali leggeri, mezzi dei servizi pubblici locali, quali flotte per la raccolta dei rifiuti urbani o per il trasporto pubblico locale in ottica di economia circolare, mezzi pesanti e mezzi navali, sostituendo i carburanti fossili e contribuendo alla decarbonizzazione del nostro pianeta.
Qual è la differenza tra il Bio-Metano liquido e il metano liquido fossile (GNL)?
L’impiego di Bio-Metano Liquido come carburante permette di ridurre le emissioni di CO2 dell’80% rispetto all’utilizzo di metano fossile. La commercializzazione del Bio-Metano liquido rende possibile lo sviluppo di un’economia circolare reale, con conseguenti benefici in ogni ambito, dal settore agricolo a quello dei trasporti. Il Bio-Metano sarà prodotto su tutto il territorio nazionale da piccole e medie aziende agricole, oltre che da realtà locali dedicate al trattamento dei rifiuti. Ciò significa che il Bio-Metano liquido che sarà a breve disponibile presso gli impianti di distribuzione è da considerarsi a km 0.
Che esperienza può apportare Sapio in questo settore?
SAPIO, che da oltre 95 anni produce e commercializza gas compressi e criogenici, mette a disposizione la sua esperienza e il suo know-how per fornire soluzioni che coprono tutte le fasi del processo, dalla progettazione degli impianti di raffinazione del biogas a Bio-Metano liquido fino all’immissione in consumo del prodotto nel settore autotrazione, passando per le stazioni di rifornimento e la consegna del prodotto con autocisterne criogeniche dedicate. Grazie alla collaborazione con Xebec, recentemente siglata, svilupperemo inoltre progetti per la produzione di biometano, gassoso e liquido, per promuovere su tutto il territorio nazionale un carburante pulito e amico dell’ambiente.
Qual è la situazione in Italia oggi?
Attualmente in Italia circolano circa 500 motrici alimentate a GNL (gas naturale liquefatto) e altri 500 mezzi saranno immatricolati entro la fine dell’anno. Le stazioni di rifornimento GNL pienamente operative sono circa 20, alle quali vanno aggiunte le stazioni di rifornimento GNC-L (gas naturale compresso derivato da liquido). In un prossimo futuro il numero di stazioni aumenterà considerevolmente, viste le numerose richieste di autorizzazione per la costruzione di nuovi distributori. Ad oggi il GNL è importato dai tre principali hub europei, con costi di trasporto non trascurabili e il Bio-Metano liquido non è ancora disponibile in Italia.
Perché un’azienda di autotrasporti dovrebbe convertire la propria flotta a Bio-Metano liquido?
I principali benefici dei mezzi alimentati a metano sono una maggiore autonomia, basti pensare che i mezzi più all’avanguardia permettono di raggiungere percorrenze fino a 1600 km con circa 500 kg di metano liquido, una riduzione del 99% di emissioni PM e del 70% di emissioni NOx e minori emissioni rumorose (-3 dB) in virtù del motore a ciclo Otto. Tutto ciò con minori costi di esercizio. È poi possibile usufruire di incentivi statali per l’acquisto di ogni singola motrice a metano liquido. Oltre a questo il Decreto Biometano prevede un incentivo per la costruzione delle stazioni di rifornimento.
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