Gli Accordi di Parigi (2015) e il Green Deal europeo (2019), hanno reso urgente e non più rinviabile anche per il settore dei trasporti la transizione verso la neutralità carbonica di lungo termine. L’Unione Europe, sin dal 2014 con la direttiva per lo sviluppo di infrastrutture per i carburanti alternativi (AFID, ex DAFI), ha messo in campo una strategia per svincolare il settore dei trasporti dai prodotti petroliferi tradizionali che ha portato all’identificazione di un ventaglio di carburanti e driver energetici che trova piena rispondenza nelle competenze e soluzioni tecnologiche sviluppate dagli associati del Consorzio NGV Italy: GPL, gas naturale (CNG e GNL), biocarburanti (incluso il biometano), elettricità, idrogeno.
L’Italia, già oggi, vanta la rete europea più avanzata in termini di trasporto del metano e di distribuzione agli utenti e il primo parco veicoli circolante d’Europa (circa 1,2 milioni di unità). Tali “asset” sono strategici e vanno rafforzati poiché utili da subito, e senza ulteriori spese in infrastrutture a carico dei consumatori, per incrementare l’offerta (e l’uso) di carburanti alternativi con indubbi vantaggi ambientali oltre che economici: biometano e blended fuels (a partire da idrometano). Inoltre, sull’attuale rete di metanodotti sono già in corso analisi e test per il trasporto dell’idrogeno e la rete distributiva può (una volta implementate le necessarie migliorie tecniche) essere compiutamente utilizzata per rifornire i veicoli anche con tale vettore energetico.
NGV Italy, nello spirito della DAFI, promuove presso le istituzioni e gli altri stakeholder rilevanti, lo sviluppo del settore dei trasporti verso la decarbonizzazione di lungo termine attraverso l’ampliamento dell’utilizzo dei gas (naturale e bio) e blended fuels, e l’implementazione delle infrastrutture e veicoli alimentati con fonti alternative ai prodotti petroliferi tradizionalmente utilizzati.